Manifesto del 1917 Fonte: Archivio del Comune di Scandiano b249 |
Questa notte bisognerà mettere avanti l'orologio di un ora, tornerà l'ora legale. Per tutti noi è una cosa normalissima, una modifica dell'orario che facciamo da sempre, almeno così crediamo. La sua storia invece è abbastanza recente e si annida nei tremendi giorni della Grande Guerra.
Già nella seconda metà del 1700, l'inventore del parafulmine, Benjamin Franklin avanzava l'idea di spostare le lancette degli orologi ma purtroppo per lui i tempi non erano ancora maturi. Sarà invece la Grande Guerra e la necessita di risparmiare energia, che diedero un continuo a quelle proposte avanzate oltre un secolo prima da Franklin. Nel 1916 Londra dava il via libera allo spostamento delle lancette e concretizzava quelle idee che fino a quel momento erano solo teoriche.
Alcuni paesi seguirono l'esempio inglese e tra questi l'Italia, che con un Decreto Reale del 25 maggio 1916 abbracciava le idee d'oltre Manica e iniziava l'Era del Risparmio Energetico.
Questo cambiamento doveva arrivare in ogni Comune, ad ogni cittadino italiano e la macchina organizzativa del Regno si metteva in moto. I Prefetti davano comunicazione ai sindaci e il 29 Maggio del 1916 quello di Reggio Emilia scriveva al Sindaco di Scandiano Venerio Zuccoli per avvisarlo di tale cambiamento.
Fonte: Archivio Storico del Comune di Scandiano b247 |
"Con Decreto Luogotenenziale 25 maggio 1916 N°631 è stato approvato l'anticipo dell'ora legale, per cui dalla mezzanotte del giorno 3 giugno l'ora verrà anticipata di 60 minuti. Tutte le autorità e i Capi delle Aziende Pubbliche o private, nonché i pubblici esercenti provvederanno perché nell'istante indicato gli orologi siano portati a segnare l'una meridiana. Il predetto Decreto resterà in vigore fino a nuova disposizione. Scandiano 31 Maggio 1916. Il SINDACO Ing. Venerio Zuccoli"
Quel 3 giugno del 1916 si stava dando vita a qualcosa che rimarrà nelle generazioni avvenire, un semplice spostamento delle lancette dell'orologio che permetterà di risparmiare energia e di inquinare di meno. Si attesta infatti che nella sua durata, in Italia si immette 300 mila tonnellate di anidride carbonica in meno nell'aria. Visto i risultati, credo si possa perdere tranquillamente un ora di sonno, perché ne vale assolutamente la pena.
Fonte: Archivio Storico del Comune di Scandiano b247 |
MARCO MONTIPO'
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