giovedì 23 aprile 2015

IL MONDO RICONOBBE IL LORO VALORE, L'ITALIA LI DIMENTICO'

Bersagliere Pietro Montipò


Pietro Montipò, bersagliere, classe 1920, oggi nel 1943 cadeva in combattimento in Tunisia.

Io non l'ho mai conosciuto per ovvi motivi,  e in casa non si era mai parlato dello "zio" morto in africa, si diceva solo che era caduto in guerra, purtroppo non ha avuto il ricordo che meritava, lui come migliaia di italiani morti nel fronte africano per poi essere riposti nel dimenticatoio nazionale.

 Dopo tante ricerche sono riuscito a ritrovare la cronologia dei suoi ultimi anni e un po della sua storia, era una persona semplice e volenterosa, un bracciante di umile famiglia con la terza elementare come titolo di studio, venne congedato per il servizio di leva il 1 giugno del 1939.
Il 2 febbraio del 1940 venne richiamato alle armi e il 21/6/1940  partì per il fronte alpino occidentale con il 12° reggimento bersaglieri, dal 6/4/1941 partì per il fronte italo jugoslavo, nel 1/1/1942 partì sempre col 12° reggimento bersaglieri per l'africa, destinazione tripoli (Libia) per poi essere trasferito il 21/11/1942 all'8° reggimento bersaglieri in tunisia dove trovò la morte in combattimento. 

"I'8 reggimento bersaglieri è "famoso" per avere partecipato alla battaglia di El Alamaein, dove questi giovani italiani si distinsero per coraggio e valore.
Dopo essere più volte decimato, il reggimento ricostituito servì per la campagna in tunisia, per fermare l'avanzata inglese, anche in questo caso gli italiani si fecero valere per coraggio e valore."

Quando leggo di quelle battaglie, di quel fronte, di quei valorosi giovani mi si stringe in cuore, sapendo che questo paese li ha volutamente dimenticati, circa 200000 italiani in uniforme sono morti dallo scoppio della guerra fino al 1943 sui vari fronti, dimenticarli è stato ed è un tremendo errore, una nazione che rinnega i suoi morti e la sua storia non può che essere destinata al declino, morale e culturale, io sono orgoglioso di quei giovani, di mio zio e di tutti quei patrioti che hanno sacrificato la propria vita in quella guerra, come lo sono per tutti gli eroi delle guerre d'indipendenza e della prima grande guerra, porterò avanti nel mio piccolo le loro eroiche gesta, erano l'Italia migliore, fiero di voi.




MARCO MONTIPO'