domenica 8 novembre 2015

COMMEMORAZIONE CADUTI 4 NOVEMBRE: ANCHE QUEST'ANNO IL RICORDO PARTE DALLA TOMBA DI LEOPOLDO REVERBERI




Anche quest'anno la commemorazione per i caduti della prima guerra mondiale parte dalla tomba della medaglia d'oro Leopoldo Reverberi.
Questa tomba è il simbolo dell'eroismo di quei soldati, di quegli scandianesi che combatterono e morirono in quella guerra, per la grandezza della patria e i suoi confini.

In questo conflitto quasi 200 scandianesi non fecero più ritorno, 194 per la precisione, il nostro compito e dovere, è ricordarli e onorarli, perché il loro sacrifico non sia dimenticato.

Orgoglioso dei nostri concittadini, dei nostri patrioti caduti per la patria e per il popolo italiano, li ricordo tutti, uno ad uno, inoltre un ricordo particolare va alla medaglia d'oro Leopoldo Reverberi e altre 6 medaglie al valor militare scandianesi:

ROSATI GIUSEPPE 
MEDAGLIA D'ARGENTO 
"Addetto al comando di un battaglione, prendeva di sua iniziativa il
comando una sezione mitragliatrici rimasta senza Ufficiale e si
slanciava con risolutezza mirabile, contro il nemico che tentava
aggirare un fianco del battaglione. Con fuoco efficace a brevissima
distanza, valorosamente a rallentare la mossa dell’avversario finché
cadde gravemente ferito."


BARBIERI   ORESTE
MEDAGLIA D'ARGENTO
"Guidava con mirabile ardire la propria squadra, slanciandosi alla
testa dei suoi uomini, all’assalto di un trinceramento nemico ed
essendo caduto ferito, continuava ad incitare il dipendente a
persistere nell’azione dando così mirabile esempio di elevato
sentimento del dovere."


VALLISNERI EZIO
MEDAGLIA D’ARGENTO 
"Sopraffatto, insieme ad altri compagni, da forze superiori, si
difendeva accanitamente benché il nemico gli avesse intimata la
resa, e all’audacia di un Capitano nemico che gli puntava la
rivoltella sulla faccia, rispose con un colpo di baionetta
uccidendolo."


BOCEDI  PROSPERO
MEDAGLIA DI BRONZO 

"Soldato reggimento fanteria , n° matricola 1784. Facendo parte di una sezione mitragliatrici, era di bell’esempio ai compagni per slancio e ardimento. Con la sezione si avvicinava alla seconda línea nemica e mentre cercava una postazione per snidare alcuni avversari cadeva colpito a morte."

REGNANI  FLAVIO 
MEDAGLIA DI BRONZO 

"Con calma e serenità percorse l’intera fronte della propria compagnia per incitarla all’assalto e spinti innanzi i primi plotoni si lanciò fuori della trincea, per trascinare con l’esempio i rincalzi, coi quali avanzò finchè non cadde colpito a morte)


RINALDI UMBERTO 
MEDAGLIA DI BRONZO
"Addetto ad una compagnia di mitragliatrici, sotto il fuoco
avversario, di propria iniziativa, con la sezione di tiro si slanciava
in tempo su una posizione opportuna nei camminamenti da dove gli
avversari tentavano di aggirare le nostre truppe avanzanti e con il
tiro ben aggiustato infliggeva loro forti perdite costrigendone alla
resa un rilevato numero."


l'Italia non vi dimentica, Scandiano non vi dimentica....orgoglioso di voi e delle vostre gesta, per i patrioti caduti: PRESENTE!

mercoledì 4 novembre 2015

FESTA 4 NOVEMBRE: I CADUTI SCANDIANESI DURANTE IL TREMENDO CONFLITTO MONDIALE TRA EROISMI E ARDITISMO

Corteo funebre per Leopoldo Reverberi a Scandiano
La prima guerra mondiale per l'Italia non è stata solo la grande guerra, ma qualcosa di più, una guerra che ha unito tutte le popolazioni italiche, nelle loro diversità, nei loro dialetti, un popolo unito e forgiato in quelle trincee, nella paura della morte e nella fama di gloria.
La grande guerra per l'Italia è stata una sorta di guerra d'indipendenza, la"quarta guerra d'indipendenza", dove tutte le terre italiane finalmente venivano inglobate nella terra madre, con l'annessione del trentino e tutto il venezia giulia, è stato il compimento dell'unificazione italiana sognata dai grandi padri patrioti del risorgimento.


Questa giornata la dedico a chi è caduto in quella guerra e a chi si è contraddistinto con eroismo,  la dedico a quegli scandianesi che con il loro estremo sacrificio hanno garantito la vittoria italiana e scritto la storia mondiale, sono orgoglioso di loro e delle loro gesta, erano l'Italia migliore, la più valorosa.

Meritano di essere ricordati uno ad uno e lo farò qui nel mio blog,  per tutti i patrioti scandianesi caduti:
PRESENTE!! PRESENTE!! PRESENTE!!


Elenco degli scandianesi decorati al valor militare:

LEOPOLDO REVERBERI

MEDAGLIA D'ORO
"Comandante di un battaglione nella fase preparatoria della battaglia, profuse le sue preclari doti di intelletto e di cuore per assicurare al reggimento la vittoria. Comandante di un battaglione nel combattimento, con rara perizia e contegno ammirevole, guidò i suoi all’assalto di munitissime posizioni nemiche. Incontrata accanita resistenza, animò i suoi uomini al grido di “Viva l’Italia!” e, mentre per primo, dando segno di sereno sprezzo del pericolo, si slanciava contro le mitragliatrici nemiche, venne colpito a morte sulle posizioni conquistate."


ROSATI GIUSEPPE 

MEDAGLIA D'ARGENTO 
"Addetto al comando di un battaglione, prendeva di sua iniziativa il
comando una sezione mitragliatrici rimasta senza Ufficiale e si
slanciava con risolutezza mirabile, contro il nemico che tentava
aggirare un fianco del battaglione. Con fuoco efficace a brevissima
distanza, valorosamente a rallentare la mossa dell’avversario finché
cadde gravemente ferito."


BARBIERI   ORESTE

MEDAGLIA D'ARGENTO
"Guidava con mirabile ardire la propria squadra, slanciandosi alla
testa dei suoi uomini, all’assalto di un trinceramento nemico ed
essendo caduto ferito, continuava ad incitare il dipendente a
persistere nell’azione dando così mirabile esempio di elevato
sentimento del dovere."


VALLISNERI EZIO

MEDAGLIA D’ARGENTO 
"Sopraffatto, insieme ad altri compagni, da forze superiori, si
difendeva accanitamente benché il nemico gli avesse intimata la
resa, e all’audacia di un Capitano nemico che gli puntava la
rivoltella sulla faccia, rispose con un colpo di baionetta
uccidendolo."


BOCEDI  PROSPERO

MEDAGLIA DI BRONZO 
"Soldato reggimento fanteria , n° matricola 1784. Facendo parte di una sezione mitragliatrici, era di bell’esempio ai compagni per slancio e ardimento. Con la sezione si avvicinava alla seconda línea nemica e mentre cercava una postazione per snidare alcuni avversari cadeva colpito a morte."

REGNANI  FLAVIO 

MEDAGLIA DI BRONZO 
"Con calma e serenità percorse l’intera fronte della propia compagnia per incitarla all’assalto e spinti innanzi i primi plotoni si lanciò fuori della trincea, per trascinare con l’esempio i rincalzi, coi quali avanzò finchè non cadde colpito a morte)


RINALDI UMBERTO 

MEDAGLIA DI BRONZO
"Addetto ad una compagnia di mitragliatrici, sotto il fuoco
avversario, di propria iniziativa, con la sezione di tiro si slanciava
in tempo su una posizione opportuna nei camminamenti da dove gli
avversari tentavano di aggirare le nostre truppe avanzanti e con il
tiro ben aggiustato infliggeva loro forti perdite costrigendone alla
resa un rilevato numero."



In ordine alfabetico i caduti scandianesi:
ALDINI  DAVIDE      
ALGERI  ALBERTO  
ALGERI  CESARE   
ALGERI  GEMINIANO  
ALMANSI  FELICE    
ALVISI  ANTONIO          
ANCESCHI BRUNO                
ARAVECCHI LAZZARO          
ARTIOLI FRANCESCO    
ARTIOLI  GIUSEPPE                     
BARBIERI CIRO                  
BARBIERI GLICEFORO       
BARBIERI  MARIO                 
BASENGHI CESARE 
BASENGHI GIOVANNI         
BASSI  ADELMO            
BASSI  FRANCESCO    
BASSI  GIOVANNI        
BASSI  ZELINDO              
BEDESCHI  ARTEMIO            
BEGGI  AURELIO           
BEGHI  GEMINIANO      
BERTANI  ERNESTO        
BERTARELLI  GUIDO 
BERTARELLI  LUIGI    
BERTOLINI GAETANO         
BIANCHINI PIETRO 
BOCCHI PROSPERO        
BOCEDI ALCIDE
BONACINI CLINIO 
BONACINI GIUSEPPE          
BONDAVALLI  ADOLFO              
BONDAVALLI  OLIVIERO          
BONDI  GUIDO 
BONDI  ULDERICO      
BONVICINI  GIUSEPPE      
BONVICINI  ORESTE 
BORETTI  ALFREDO           
BORGHI  PELLEGRINO
BORZIANI  GIOVANNI       
BRAGLIA  AUGUSTO       
BREVINI SILVIO  
BRUNETTA D'USSEAUX LUIGI  
BURANI  GIUSEPPE         
BURANI   LODOVICO        
CAITI  AURELIO             
CAMPANI   NATALE               
CANOVI  GIUSEPPE          
CAROLI  CESARE 
CAROLI GILBERTO           
CARRI   ENRICO               
CASOLARI   UBELDO            
CATELLANI   ALFREDO             
CATTANI  CARLO  
CATTANI  GIUSEPPE         
CAVAZZONI GIACOMO         
CIGARINI  RICCARDO          
COCCHI  GIACOMO         
CODELUPPI BASILIO         
CODELUPPI  LEOPOLDO         
COPELLI   CESARE 
CORBELLI GIULIO 
CORRADINI  DOMENICO        
CORRADINI   EMILIO 
CORRADINI  GIUSEPPE         
CROTTI ADELMO             
DALLOLI   LUIGI    
DELAITI ARTURO              
DUGONI  ALFREDO            
FANTINI  ALFREDO             
FANTINI  ALFREDO            
FANTUZZI  ARNALDO        
FANTUZZI  NINO    
FERRARI  AURELIO             
FERRARI  GIACOMO          
FERRARI   PIETRO 
FERRARI  PROSPERO        
FERRARI  TEOBALDO         
FERRETTI  LUIGI   
FIACCADORI  GIACOMO         
FII  ADOLFO     
FIORANI   GUGLIELMO      
FIORINI ARTURO             
FONTANA  GUGLIELMO
FONTANESI ALFREDO             
FONTANESI  ANACLETO        
FORNACIARI ANGELO           
FRANCIA CLEMENTE        
FRANZONI ARNALDO           
GABRIELLI  NORBERTO         
GANASSI  ANTERO            
GANASSI   GILBERTO           
GANASSI   GIOVANNI      
GANASSI   LUIGI   
GARLASSI  GIOVANNI        
GASPARI   LEANDRO         
GASPARINI  GIROLAMO     
GAZZOTTI  MARIO
GUIDOTTI  AMADIO           
IMMOVILLI  AMEDEO             
IMMOVILLI   ANGELO             
IORI  ALDO  
LIGABUE  ADELMO            
MAGNANI  FRANCESCO     
MALAGOLI  CARLO  
MANZINI  ARTEMIO            
MARZI  GIBERTO             
MATTIOLI   BATTISTA EMILIO            
MATTIOLI   ERNESTO 
MATTIOLI   GAETANO          
MATTIOLI  NARCISO             
MAZZACANI  BRUNO 
MENOZZI  AURELIO         
MENOZZI  ETTORE 
MERLI   ANGELO             
MONTANARI  GIUSEPPE        
MONTANARI  VINCENZO          
MUSSINI  RICCARDO       
NASI DOMENICO        
NOTARI  GIOVANNI       
OLMI  GIOVANNI BATTISTA    
ONFIANI  FERDINANDO 
PADERNI  ELISEO  
PEDRONI ARTEMIO           
PEDRONI  ULDERICO          
PELLA  GIUSEPPE        
PELLINI LINO      
PERVILLI  CARLO
PERVILLI  GIACOMO          
PERVILLI  VINCENZO          
PIETRANERA GIUSEPPE           
PIOPPI  BRUNO
PIOPPI  RICCARDO      
PRAMPOLINI  ADELFO               
PRAMPOLINI  EMILIO
PRANDI ERIO
PUGLIA  ACHILLE               
RICCHETTI  ELISEO  
RICCO'  VIRGINIO            
RINALDI  LAZZARO             
RINALDINI  ALFREDO            
RIVA GIUSEPPE          
RIVI  FULGENZIO     
RIVI  PAOLO 
ROMOLI  OLIVIERO        
ROMOLI  UMBERTO          
RONTANI MARCO               
ROSSI AURELIO     
ROSSI ERNESTO            
ROSSI EUGENIO            
ROSSI SANTE  
ROTA ERIBERTO           
RUOZZI CELSO  
RUOZZI EMIDIO                
RUOZZI FERDINANDO    
RUOZZI GIOACCHINO    
RUOZZI  VITTORIO          
SACCHI PIETRO                                
SACCHI VITTORIO            
SALARDINI  GIUSEPPE           
SALVARANI GIOVANNI         
SALVARANI  MARIO 
SARTORI  GIUSEPPE           
SASSI   BONFIGLIO       
SASSI   SISTO    
SCALABRINI  ALFONSO            
SECCHI  BRUNO 
SIMONAZZI  PRIMO 
SOLI  MANSUETO CIRILLO  
SOLOGNI   ERNESTO             
SPADONI   ALESSANDRO    
SPAGGIARI  SILVIO  
SPALLANZANI  ELISEO 
TADDEI RICCARDO          
TORELLI   LUIGI    
TORREGGIANI  ANTONIO          
TOSCHI  GERMANO         
VALERIANI  PRIMO 
VECCHI LUIGI   
VEZZANI VENERIO             
VOLTOLINI ULISSE  
ZAMBELLI FRANCESCO       
ZANNI  LORENZO            
ZANNONI AUGUSTO      
ZUCCOLI  MARCO