mercoledì 1 maggio 2024

MARIO PELLEGRINI: IL MARINAIO DECORATO DAL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI

Il 23 aprile, presso la chiesa di San Filippo Neri nella città di Reggio Emilia, è stato presentato il nuovo numero della rivista "Reggio Storia". 

In questa occasione, ho avuto l'opportunità di esporre il mio contributo riguardante il marinaio pluridecorato Mario Pellegrini, nativo di Vignola (MO) ma originario della cittadina di Scandiano (RE), che si distinse per valore e coraggio durante la Prima Guerra Mondiale. Lo studio si è focalizzato sui riconoscimenti che ha ricevuto, in particolare quelli di natura internazionale. Pellegrini attirò l'attenzione dei principali giornali mondiali dell'epoca e fu successivamente decorato da vari paesi, tra cui la Repubblica Francese e gli Stati Uniti d'America.


Un grazie alla direzione della rivista per l'invito e al folto pubblico che ha gremito la sala ascoltando con attenzione l'esposizione. Infine, un grazie anche al Sindaco di Scandiano Matteo Nasciuti e ai rappresentanti dei marinai di Modena e Reggio Emilia.



Marco Montipò e il sindaco Matteo Nasciuti

Giuseppe Caccamo ANMI-Modena, Pino Giulina ANMI-Reggio, Matteo Nasciuti - sindaco Scandiano e Marco Montipò

La sala durante l'esposizione di Mario Pellegrini



Marco Montipò durante la presentazione

Locandina ufficiale dell'evento


domenica 7 aprile 2024

CASALGRANDE: INAUGURAZIONE CIPPO DEDICATO AI CADUTI DELL'ARMA

Sabato mattina, alle ore 10, presso il Comune di Casalgrande (RE), si è inaugurato un cippo commemorativo in ricordo di tutti i carabinieri caduti in servizio.

Tante le autorità civili e militari presenti, nonché alcuni cadetti dell'Accademia militare di Modena. E' stato davvero un piacere - oltre che un privilegio - potere esporre la storia dell'Arma e del suo legame con il territorio reggiano.

Grazie all'Associazione Nazionale Carabinieri per l'impeccabile organizzazione e il Comune di Casalgrande per il supporto.  



Un momento della presentazione

Un momento della presentazione

Gadget consegnati ai presenti

Inizio della presentazione

Il colonnello Andrea Miliani, comandante provinciale dell'Arma reggiana.

Un momento della presentazione

Da dx colonnello Milani, Sindaco di Casalgrande Daviddi e Marco Cassinadri Anc.

Momento dell'inaugurazione del cippo

Il cippo con picchetto di cadetti e carabinieri in alta uniforme



sabato 16 dicembre 2023

400 ANNI DEI FRATI CAPPUCCINI A SCANDIANO: L'INCONTRO CON ROMANO PRODI


Domenica, presso il convento dei frati cappuccini di Scandiano c'è stata la penultima iniziativa per i 400 anni di presenza dell'Ordine religioso nello scandianese. Per l'occasione ha partecipato Romano Prodi.
È stato davvero un piacere spiegare a Prodi del suo legame famigliare con il convento e della partecipazione di suo padre nella espansione edilizia dell'edificio. Fu lui, dopo secoli, ad ampliare la struttura e portarla alla situazione attuale.
Alla fine gli ho donato una copia del mio libro in cui è riportata tutta questa storia. Prodi si alza per complimentarsi e, inaspettatamente, mi dice di porre una dedica sul libro. Non me lo aspettavo e devo dire che questa richiesta mi ha emozionato.


 

domenica 26 novembre 2023

MARIO PELLEGRINI, IL PRIMO INCURSORE ITALIANO DECORATO DAL PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI D'AMERICA

 

Resto del Carlino - Reggio del 26/11/2023



La tematica della Grande Guerra mi ha impegnato negli archivi e nelle biblioteche da anni e, fortunatamente, mi ha gratificato con sensazionali scoperte.

Anche questa volta la storia che ho riportato alla luce è senza precedenti e vede un nostro concittadino emergere addirittura sulla scena mondiale della storiografia. Mi riferisco a Mario Pellegrini, ufficiale della Regia Marina, che si distinse durante la Prima Guerra Mondiale. 
Oggi, di lui, ci rimane una via nel centro cittadino e una breve biografia pubblicata nel libro "Scandiano e la Grande Guerra".

Pellegrini dimostrò fin da subito un grande valore come marinaio e partecipò a diverse audaci azioni contro la flotta imperiale asburgica, come l'affondamento della corazzata Wien, che gli valse la Medaglia d'Argento al Valor Militare. Nel maggio del 1918, si offrì volontario per un'azione definita impossibile, un'incursione nel porto di Pola, che tutti i comandi militari alleati consideravano inespugnabile. Nonostante ciò, Pellegrini decise di tentare l'impresa adottando sistemi di incursione sperimentali, diventando così il primo incursore della marina italiana. La barca utilizzata fu chiamata Grillo, perché saltellava sulle onde come un grillo, e grazie a dispositivi appositi riuscì a superare le difese del porto nemico. Quella notte, Pellegrini riuscì a penetrare nel porto e, sebbene non riuscì ad affondare nessuna nave, dimostrò al mondo intero che nessun porto era inviolabile.

L'impresa fu così eccezionale che gli fu conferita la Medaglia d'Oro al Valor Militare. Non solo, l'azione di Pellegrini arrivò addirittura alla Camera dei Deputati, dove fu approvata per "acclamazione" una mozione di plauso in suo onore, un caso rarissimo nella storia parlamentare italiana.

Nonostante tutto ciò che è stato finora riportato dimostri l'eccezionalità del personaggio, una ricerca negli archivi del New York Times mi ha permesso di scoprire che Pellegrini, dopo l'azione di Pola, finì persino in prima pagina sul più grande giornale del mondo. L'articolo descriveva dettagliatamente l'azione menzionando più volte il "comandante Pellegrini". Tra le righe, si affermava che con quell'impresa, Pellegrini aveva portato il prestigio della Marina Italiana allo stesso livello di quella britannica, considerata all'epoca la flotta più potente al mondo. Dopo ulteriori ricerche, ho scoperto che persino il quotidiano francese Le Figaro gli dedicò la prima pagina nell'edizione del 17 maggio 1918.

Nonostante tutto ciò possa già essere sufficiente per valutare la grandezza del personaggio, ulteriori ricerche hanno portato alla luce un ulteriore riconoscimento di eccezionale valore per il nostro concittadino. Infatti, persino il Presidente degli Stati Uniti d'America gli conferì la prestigiosa decorazione della Navy Distinguished Service Medal, istituita proprio alla fine della Prima Guerra Mondiale e concessa ai marinai e ai marines per il servizio eccezionalmente meritorio reso agli Stati Uniti durante l'adempimento di un compito o di una posizione di grande responsabilità. Riporto la motivazione della concessione: "Il Presidente degli Stati Uniti d'America ha il piacere di conferire la Navy Distinguished Service Medal al Tenente Comandante Mario Pellegrini, Marina Italiana, per il servizio eccezionalmente meritorio e distinto in una posizione di grande responsabilità per il Governo degli Stati Uniti, come membro di una Forza Alleata durante la Prima Guerra Mondiale".

È davvero emozionante vedere un nostro concittadino raggiungere vette così alte nella storiografia. Pellegrini è stato acclamato dalla stampa mondiale, dal parlamento italiano e dai più potenti capi di Stato del mondo. Scandiano può vantare famosi poeti, immensi scienziati e da oggi possiamo tranquillamente affermare di aver avuto anche grandi condottieri.



domenica 5 novembre 2023

CELEBRAZIONI 4 NOVEMBRE: VALORIZZARE IL SACRARIO DEL CIMITERO DI REGGIO EMILIA. CHE DIVENTI UN SIMBOLO DI FRATELLANZA

Resto del Carlino - Reggio del 5 novembre 2023

COMUNICATO INTEGRALE:

Per commemorare la conclusione della Prima guerra mondiale e l'immensa sofferenza che ha unito i paesi coinvolti, oltre alla tradizionale deposizione di fiori presso i monumenti ai caduti italiani, si propone l'utilizzo, a partire dal prossimo anno, anche del sacrario all' interno del cimitero monumentale di Reggio Emilia. Questo luogo rappresenta, più di ogni altro, la pietà umana e la fratellanza tra i popoli, in quanto ospita le salme dei soldati italiani e austro-ungarici. Tutti uniti dallo stesso dolore e dal tragico destino che, in quel periodo storico, accomunava le giovani generazioni provenienti da ogni parte del mondo.

Il sacrario acquista ancora maggior valore se si considera la storia del Campo di Prigionia di Scandiano, che ha ospitato per quasi tre anni oltre 1000 prigionieri. Nel reggiano, questi prigionieri furono trattati molto bene, ma purtroppo alcuni di loro morirono durante quel periodo e furono sepolti nel sacrario di Reggio Emilia. Nel complesso, tra i soldati austro-ungarici si contano oltre una quarantena di decessi, avvenuti principalmente a causa di malattie.

Grazie al Campo di Scandiano, nel reggiano si è sviluppato un legame speciale con la tematica della Grande Guerra, soprattutto con l'Ungheria, che ha visto centinaia di giovani imprigionati nelle mura della Rocca dei Boiardo. A riguardo, recentemente anche docenti dell'Università di Budapest, in particolare Balázs Juhász, hanno avviato studi approfonditi e pubblicazioni in merito. Una di queste, tra l'altro, è stata presentata l'anno scorso nella sala consigliare di Scandiano, alla presenza delle autorità civili, militari e religiose. Si tratta di un diario di prigionia di un soldato ungherese rinchiuso a Scandiano nel quale annotò la vita e la quotidianità della prigionia.
(si riporta il link dell'evento riportato dal Comune di Scandiano https://www.comune.scandiano.re.it/wp-content/uploads/2022/10/cs_presentazione_libro.pdf e gli articoli della stampa reggiana https://marcomontipo.blogspot.com/2022/09/grande-guerra-la-storia-di-un.html )

Alla luce di quanto scritto, si auspica che questo luogo venga incluso nel cerimoniale del Comune di Reggio Emilia e che venga deposta una corona di fiori in onore di tutti i caduti della Prima guerra mondiale. È auspicabile che diventi anche un luogo educativo, illustrato agli studenti e inserito nella didattica riguardante il conflitto. Purtroppo, attualmente questo luogo è un po' trascurato e meriterebbe maggiore attenzione. Speriamo che questa sia l'occasione per valorizzarlo ulteriormente e che diventi un simbolo di pace.

Questa proposta del ricercatore reggiano Marco Montipò - conclude il Console Erzsébet Miliczky -  trova piena condivisione con il Consolato d'Ungheria e fin da subito concediamo la massima disponibilità per future iniziative che promuovano la storia del Campo di Scandiano, la pace e la fratellanza tra i popoli.



Erzsébet Miliczky
Console Onorario d'Ungheria per l'Emilia Romagna

Marco Montipò
Ricercatore storico reggiano
3347882701