Immagine della Santa nel momento dell'esecuzione |
Il 25 novembre del 305 dc veniva uccisa Santa Caterina d'Alessandria. Era una giovane donna di 18 anni, di bell'aspetto e dalle nobili radici. Le sue colpe, secondo il Governatore d'Egitto, era di essere cristiana e rifiutarsi di convertirsi al paganesimo.
Dopo una lunga tortura sotto una grande ruota dentata veniva decapitata; una morte straziante che però la rese eterna, Santa.
Il suo martirio risuonò nei secoli avvenire e le genti intorno al Mar Mediterraneo tramandarono la sua figura e le sue gesta. Pensare che anche la condottiera Giovanna d'Arco sarà guidata da Santa Caterina d'Alessandria.
Qui a Scandiano il culto di Santa Caterina d'Alessandria è antico quanto la fondazione di Scandiano stessa. Infatti, nonostante si attesti a Giberto Da Fogliano la fondazione della cittadina, studiosi affermati, "armati" di documenti, attestano la fondazione di Scandiano (come castello) a Feltrino Bojardo, zio del "famoso" Matteo Maria Bojardo. Feltrino era stato un militare e servitore del Marchese di Ferrara, Modena e Reggio Nicolo III d'Este.
Oltre ad avere accompagnato il Marchese sui campi di battaglia, Feltrino andò con lui anche al Santo Sepolcro di Gerusalemme e proprio qui venne fatto Cavaliere.
Tornato in Patria Feltrino diventò il Primo Conte di Scandiano e qui spese tutto se stesso per rendere grande questa cittadina che ai tempi era insignificante, ma che grazie a lui diverrà una "Nobil Terra".
Tra le tante opere eseguite è ancora lì a sua testimonianza la Chiesa principale di Scandiano: Chiesa Grande. Fu edificata per suo volere e proprio lì, come da sua richiesta, venne sepolto nel 1456.
Dopo la sua morte Feltrino dava disposizione che a Scandiano si venerasse Santa Caterina d'Alessandria ed è proprio qui che comincia il culto e la dedizione scandianese alla Martire.
Qualche secolo più tardi, durante il Marchesato di Scandiano, verrà poi ufficialmente proclamata Patrona di Scandiano, era il 1729. Durante quel periodo, Scandiano era ancora un paesello medievale, "raccolto tra le mura del castello" e con le porte agli ingressi del paese. Era abitato da appena 3896 persone, divise tra Scandiano e le ville limitrofe. Scandiano paese contava appena 648 abitanti tra cui 67 ebrei e proprio loro, saranno i primi testimoni della Patrona.
Mappa edita dalla ProLoco di Scandiano: Rappresenta Scandiano a inizi '800, la Scandiano da me raccontata era circa uguale a quella della mappa. |
Ogni 25 novembre, da quel lontano 1729, Scandiano da omaggio alla sua Patrona, un culto con radici antiche e profonde ma vive e vegete. Nonostante i secoli di storia che separano gli scandianesi d'oggi agli avi del passato, oggi l'intero paese mantiene viva quella tradizione che rappresenta anche la nostra identità.
Qui riporto il testo del decreto che dichiara Santa Caterina Patrona di Scandiano:
"a priore ed officialibus Communitatis Scandiani, ac a Repraesentantibus aliorum Locurum totius illius Marchionatus Diocesis Regii, electa nuper S. Cattharina V. ed M. in Patronum Principalem, modo pro illius confirmatione Sacrae Rituum Congregationi humillime supplicatum fuit ed Sacra eadem Congregatio, audita prius relatione Ordinarii, et attento quod huiusmodi electio ser. ser. et formam Decreti subdie 23 Martii 1630 super electiones Patronorum editi legitima facta fuerit, eundem approbavit et confirmavit ac S. Catharinae praedictae sic in Patronum Principalem electae, prerogativas mnes Sanctis Protectoribus Principalibus compae VI super celebratione Festorum, ac servatis Rubrics Breviarii et Missali Romani, attribuit atque concessit S. C. R . Die 9 aprilis 1729"
"a priore ed officialibus Communitatis Scandiani, ac a Repraesentantibus aliorum Locurum totius illius Marchionatus Diocesis Regii, electa nuper S. Cattharina V. ed M. in Patronum Principalem, modo pro illius confirmatione Sacrae Rituum Congregationi humillime supplicatum fuit ed Sacra eadem Congregatio, audita prius relatione Ordinarii, et attento quod huiusmodi electio ser. ser. et formam Decreti subdie 23 Martii 1630 super electiones Patronorum editi legitima facta fuerit, eundem approbavit et confirmavit ac S. Catharinae praedictae sic in Patronum Principalem electae, prerogativas mnes Sanctis Protectoribus Principalibus compae VI super celebratione Festorum, ac servatis Rubrics Breviarii et Missali Romani, attribuit atque concessit S. C. R . Die 9 aprilis 1729"