Anche quest'anno la commemorazione per i caduti della prima guerra mondiale parte dalla tomba della medaglia d'oro Leopoldo Reverberi.
Questa tomba è il simbolo dell'eroismo di quei soldati, di quegli scandianesi che combatterono e morirono in quella guerra, per la grandezza della patria e i suoi confini.
In questo conflitto quasi 200 scandianesi non fecero più ritorno, 194 per la precisione, il nostro compito e dovere, è ricordarli e onorarli, perché il loro sacrifico non sia dimenticato.
Orgoglioso dei nostri concittadini, dei nostri patrioti caduti per la patria e per il popolo italiano, li ricordo tutti, uno ad uno, inoltre un ricordo particolare va alla medaglia d'oro Leopoldo Reverberi e altre 6 medaglie al valor militare scandianesi:
Orgoglioso dei nostri concittadini, dei nostri patrioti caduti per la patria e per il popolo italiano, li ricordo tutti, uno ad uno, inoltre un ricordo particolare va alla medaglia d'oro Leopoldo Reverberi e altre 6 medaglie al valor militare scandianesi:
ROSATI GIUSEPPE
MEDAGLIA D'ARGENTO
"Addetto al comando di un battaglione, prendeva di sua iniziativa il
comando una sezione mitragliatrici rimasta senza Ufficiale e si
slanciava con risolutezza mirabile, contro il nemico che tentava
aggirare un fianco del battaglione. Con fuoco efficace a brevissima
distanza, valorosamente a rallentare la mossa dell’avversario finché
cadde gravemente ferito."
BARBIERI ORESTE
MEDAGLIA D'ARGENTO
"Guidava con mirabile ardire la propria squadra, slanciandosi alla
testa dei suoi uomini, all’assalto di un trinceramento nemico ed
essendo caduto ferito, continuava ad incitare il dipendente a
persistere nell’azione dando così mirabile esempio di elevato
sentimento del dovere."
VALLISNERI EZIO
MEDAGLIA D’ARGENTO
"Sopraffatto, insieme ad altri compagni, da forze superiori, si
difendeva accanitamente benché il nemico gli avesse intimata la
resa, e all’audacia di un Capitano nemico che gli puntava la
rivoltella sulla faccia, rispose con un colpo di baionetta
uccidendolo."
BOCEDI PROSPERO
MEDAGLIA DI BRONZO
"Soldato reggimento fanteria , n° matricola 1784. Facendo parte di una sezione mitragliatrici, era di bell’esempio ai compagni per slancio e ardimento. Con la sezione si avvicinava alla seconda línea nemica e mentre cercava una postazione per snidare alcuni avversari cadeva colpito a morte."
REGNANI FLAVIO
MEDAGLIA DI BRONZO
"Con calma e serenità percorse l’intera fronte della propria compagnia per incitarla all’assalto e spinti innanzi i primi plotoni si lanciò fuori della trincea, per trascinare con l’esempio i rincalzi, coi quali avanzò finchè non cadde colpito a morte)
RINALDI UMBERTO
MEDAGLIA DI BRONZO
"Addetto ad una compagnia di mitragliatrici, sotto il fuoco
avversario, di propria iniziativa, con la sezione di tiro si slanciava
in tempo su una posizione opportuna nei camminamenti da dove gli
avversari tentavano di aggirare le nostre truppe avanzanti e con il
tiro ben aggiustato infliggeva loro forti perdite costrigendone alla
resa un rilevato numero."
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