martedì 30 ottobre 2018

DOMENICA 28 OTTOBRE: CONFERENZA SULLA GRANDE GUERRA PRESSO LA BIBLIOTECA PANIZZI

Foto durante la mia relazione
Domenica 28 ottobre, presso la biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, si è svolta una conferenza sulla Grande Guerra. Tra i relatori c'ero io, che ho portato la testimonianza di Scandiano, poi il Prof. Carlo Perrucchetti, che ha portato quella di Sant'Ilario e infine la Prof. Luciana Boccaletti che ha illustrato la realtà di Novellara. 
Ha introdotto e moderato il Responsabile della storia locale Alberto Ferraboschi.
Le tre esposizioni hanno portato alla luce le varie realtà del territorio reggiano, che nelle loro diversità, erano unite da un unico destino: la Grande Guerra.
Foto della sala durante la conferenza
Nel mio intervento ho voluto soffermarmi su due pagine di storia, che nonostante sono state scritte durante il conflitto e quindi intrise di sofferenza, emergeva il lato umano tra scandianesi e prigionieri nella prima e quello dei bombardieri del re nella seconda. La prima pagina parla dell'accoglienza data ai prigionieri, così amichevole, da lasciare un buon ricordo a questi soldati, arrivati a Scandiano da nemici e ripartiti, una volta finito il conflitto, da amici. Su questo passaggio invito a leggere il libro "SCANDIANO e la Grande Guerra" ma anche del lato umano dei prigionieri nei confronti degli scandianesi. Ho raccontato su quest'ultimo passaggio, la storia della bambina scandianese Vittoria Cugini, a cui i prigionieri facevano dei regalini. Invito a leggere questa storia, sulla rivista Reggio Storia N160 uscito proprio nel mese di ottobre. 
Foto al momento dell'introduzione di Ferraboschi
Infine il lato umano di quei soldati italiani, i bombardieri del re, che venuti a Scandiano dopo Caporetto, hanno aiutato la popolazione in quei durissimi momenti. L'aiuto dato fu così grande che al Comandante Arnaldo Lambertini, finito il conflitto, gli fu concessa la cittadinanza onoraria scandianese. 
Anche su questa storia invito a leggere il libro "SCANDIANO e la Grande Guerra".





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