Foto inizio conferenza sui reggiani nell'Impresa di Fiume |
Una sala gremita ieri mattina alla biblioteca Panizzi per la conferenza sull'Impresa di Fiume.
Il primo a parlare è stato il Prof. Ciro Romano che ha illustrato l'avventura fiumana nella sua complessità, contestualizzandola nel periodo storico. Inoltre, sempre Romano ha raccontato della figura di D'Annunzio e delle motivazioni che lo portarono a realizzare una delle imprese più epiche della storia d'Italia.
Io invece ho esposto il frutto di un lungo lavoro di ricerche fatte nei diversi archivi, tra i quali, quello di Stato di Reggio Emilia, Modena e non ultimo, quello del Vittoriale degli Italiani. Con i documenti ritrovati ho potuto riportare alla luce i nomi di quei reggiani che parteciparono all'Impresa, che secondo i dati ritrovati furono circa una ventina. Tra questi ho raccontato la storia di Giuseppe Sorrivi, il prigioniero di Caporetto divenuto Legionario e Renzo Chierici, figlio del noto pittore e socialista Gaetano Chierici, che nell'Impresa ebbe addirittura anche un ruolo di Comando. Ma non solo, ci fu anche chi partì non ancora maggiorenne, come Ferri Roberto che classe 1902, appena diciassettenne, partì per Fiume e si arruolò nella "disperata" la guardia personale del Vate.
Foto della sala durante la conferenza vista dai relatori |
Il sostegno reggiano a d'Annunzio non fu solo con i legionari ma ebbe l'appoggio anche di personaggi i cui nomi erano legati alla politica e alla cultura reggiana, come: Vittorio Cottafavi, Virginia Guicciardi e Naborre Campanini. Queste persone si prodigarono per sostenere l'Impresa sia prima che durante, con raccolte fondi e conferenze. Virginia Guicciardi inoltre, insieme alle donne reggiane del "fascio femminile", nell'estate del 1920 ospitò 12 bambine fiumane. Questo è tanto altro ho è stato raccontato durante la conferenza. Per approfondire l'argomento e scoprire quanto è successo nel reggiano, sono a segnalare, come già ho detto durante la conferenza, che la storia dei reggiani nell'Impresa di Fiume sarà pubblicata nel prossimo numero della prestigiosa rivista Reggio Storia che uscirà nel mese di ottobre.
Con queste ricerche si è potuto colmare un vuoto della storiografia reggiana e sono sicuro che questo contributo potrà aiutare a completare la complessa storia del nostro paese e della nostra città.
Ringrazio la biblioteca Panizzi per l'invito e per avere organizzato questo evento e ringrazio soprattutto i partecipanti perché non è affatto scontato vedere tante persone in una domenica mattina di sole, partecipare ad un incontro di storia, anzi, purtroppo di solito è l'esatto contrario. Grazie davvero.