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Cartolina commemorativa del pellegrinaggio. Arch. M. Risorgimento |
Nel Gennaio del 1884 si dava vita ad una grande iniziativa patriottica: un pellegrinaggio sulla Tomba del primo Re d'Italia
VITTORIO EMANUELE II.
L'iniziativa passerà alla storia come il
"pellegrinaggio nazionale" che dal 9 gennaio 1884, da tutta Italia, vedeva per diversi giorni Comitati di ogni provincia arrivare al Pantheon di Roma per rendere onore al
"Re liberatore".
A Reggio Emilia il comitato si costituiva definitivamente già dal 9 novembre 1883, sotto la presidenza del Sindaco
Francesco Gorisi e il giorno fissato per partecipare alle celebrazioni era il 15 gennaio 1884. Ad aprire il corteo reggiano era stata scelta la banda musicale di Scandiano.
Oltre al comitato del Comune di Reggio Emilia, da tutta la provincia si istituivano e aderivano anche sottocomitati che comprendevano diversi Comuni, associazioni e scuole, tant'è che al momento della partenza, erano rappresentate oltre 40 realtà, tra cui il Comune di Scandiano con il Sindaco
Bertolani Giuseppe. Il totale degli aderenti reggiani era di oltre 500 persone.
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Una prima pagina del giornale d'epoca capitan Fracassa |
Il 15 gennaio il corteo del comitato reggiano, sfilava con in testa la Banda di Scandiano che per l'occasione indossava delle bellissime divise nuove. Il giorno seguente, il 16 gennaio, il Comitato provinciale reggiano veniva ricevuto dal
Re Umberto I e il giorno seguente, il 17, venivano ricevuti sempre dal Re, i sindaci del territorio, tra i quali lo scandianese Bertolani. Una volta tornati a casa, questi pellegrini avevano lasciato il segno, specialmente la Banda di Scandiano che al momento della partenza da Roma il famoso giornale
Capitan Fracassa, scriveva:
"...ieri mattina col treno delle 11 è partito alla volta di Scandiano quel concerto di quel comune che nel corteo del 15 ed all'anfiteatro Umberto I in occasione della conferenza Chimirri suonò facendosi molto onore. Dei pezzi suonati piacque principalmente una marcia-galop intitolato Avanti Savoia, bellissima nel suo genere. E'del valente maestro compositore Marchiò, direttore del concerto stesso."